mercoledì 4 novembre 2009

Cosa si sta aspettando a ripristinare il riscaldamento presso l’istituto Ivo Carneri di Civezzano?

“ Cosa si sta aspettando a ripristinare il riscaldamento presso l’istituto Ivo Carneri di Civezzano?”



Le temperature hanno fatto registrare, com’era prevedibile, una leggera flessione e subito, all’istituto superiore Ivo Carneri di Civezzano, neonato centro di formazione professionale (Cpf) per animatori turistico sportivi è stato il black out, col prevedibile risultato di aule fredde e di studenti, giustamente, sul piede di guerra.

Nonostante la prima avvisaglia risalga a ben due settimane fa, i tecnici della Trentino calore non sono ancora riusciti a far luce sul guasto degli impianti, verosimilmente una perdita d’acqua.

Dal momento però che detto guasto interessa ben due piani dell’istituto, e dato che questi ospitano oltre 200 studenti, è chiaro come il tutto si aggravi giorno dopo giorno.

Anche perché, a quanto è dato sapere, le previsioni indicano per i prossimi giorni un ulteriore abbassamento delle temperature che porterà con sé, in particolare sulle cime montane, le prime precipitazioni nevose.

E’ pertanto chiaro come non ci sia tempo da perdere e chi in Provincia segue la materia, dovrebbe attivarsi quanto prima per far sì che all’istituto di Civezzano come del resto anche nelle altre scuole del Trentino siano garantite condizioni di agibilità e sicurezza nelle aule.

Diversamente, risulta evidente che si configurerebbe come abuso il voler trattenere in aula studenti nonostante le precarie condizioni dell’istituto, condizioni che peraltro sono fissate per legge e che quindi non rientrano in aspettative accessorie, ma in necessità da adempiere con la più stretta osservanza.





Ciò premesso si interroga l’Assessore competente per sapere:



1) se è a conoscenza della situazione descritta in premessa;

2) in caso affermativo, come giustifica ben due settimane di disagi per gli studenti dell’Istituto Ivo Carneri di Civezzano, costretti in aula nonostante pesanti guasti all’impianto di riscaldamento;

3) se non crede urgente attivarsi per garantire ai suddetti studenti condizioni di agibilità per le aule della loro scuola;

4) entro quali termini crede che il guasto in parola risulterà sanato.