giovedì 6 novembre 2008

Risposta all'Avv. Bernardi

Trento, 3 novembre 2008


Un avvocato, candidato nella lista “Amministrare il Trentino”, mi rivolge tutta una serie di buffetti e di rimproveri tacciandomi addirittura di simonia. Non manca di addolcire la pillola riconoscendomi onestà, coerenza e umiltà, ma, per il resto, vibra fendenti mica da ridere. Siamo di fronte ad un reale esemplare di sermone. Giù il cappello, dunque... Ma non per rendervi omaggio, bensì per mettersi le mani nei capelli dinanzi a queste assurdità.
Ciò che lui contesta è il fatto che, tra le varie immagini che ornano il mio volantino, ce ne sia una che mi ritrae al cospetto del Santo Padre Benedetto XVI. Il quale, evidentemente, sarebbe oggetto di un bieco tentativo di strumentalizzazione...
Per iniziare, non rispondo nemmeno all'accusa di simonia che mi è stata rivolta. Ma non lo faccio per spocchia o altro, semplicemente perché non mi par proprio di aver fatto mercimonio di carismi divini... La foto incriminata è invece posta sul mio volantino solo a suggello della frase che la correda, nella quale Sua Santità sottolinea l'importanza dell'impegno politico a favore della tutela del diritto alla vita. Dopo anni di accuse di integralismo, oscurantismo e quant’altro rivolte al sottoscritto per proposte fatte su questi temi – che hanno spesso visto la non partecipazione del suo candidato presidente alle votazioni che potevano sostenerle – quella frase rende giustizia alla sana laicità dell’argomento, che riguarda ogni uomo e tutti gli uomini, e da cui dipende la vita di molti. Ma, stranamente, su tale citazione, il nostro avvocato non ha rilievi da muovere. Eppure anch'essa è stata “rubata” a Benedetto XVI... Per il resto, degli addebiti che mi sono mossi, ossia la paura che appoggi gli estremismi ed altri obbrobri simili, il principe del foro può stare tranquillo: nella coalizione di cui faccio parte non c'è nulla di ciò che lo spaventa tanto. Anzi! Guardando il programma di coalizione (l'unico cui siamo vincolati), si coglie quanto sia tutt'altro rispetto a ciò che l’attuale Governatore della Provincia vuol far credere. E' un programma moderato, che parte dalla tutela dei valori non negoziabili che pare stiano tanto a cuore pure al mio interlocutore. Ben diverso, insomma dal programma della coalizione dello stesso attuale Presidente della Provincia.
Spiace che pure detto avvocato sia caduto nella trappola comunicativa dell'esecutivo uscente. Senza contare che la lista di cui fa parte, ossia “Amministrare il Trentino”, sottraendo la gran parte dei voti al centro – destra, di fatto favorisca Dellai. E, quindi, il suo perpetuarsi del perverso intreccio potere – denaro – sprechi – violazione dei valori fondanti. A dire il vero, qualche avvisaglia di tale favoreggiamento si era già vista allorquando il suo candidato presidente non aveva votato contro provvedimenti sostanziosi di questa Giunta, come quello del nuovo PUP, che ha invece visto compatto sul voto negativo il fronte delle minoranze.
Dal canto mio auspico solo che non ci sia, dietro tutto questo, una ricompensa post- elettorale…
Prima di concludere, mi sia consentita una battuta dal sapore “metodologico”: disponendo di profluvio tale di consigli evangelici e morali, non era forse il caso di telefonare al sottoscritto e discutere direttamente di ciò che si disapprovava, anziché strillarlo ai quattro venti? Probabilmente la campagna elettorale, con la sua asprezza, ha fatto scordare quel consiglio di un Grande Giudeo: se hai qualcosa contro il tuo fratello, chiarisciti con lui personalmente...
Cordiali saluti.
Pino Morandini
(candidato PdL)

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