E' il giorno della cosiddetta “desmontegada”, ossia il ritorno degli armenti dall'alpeggio. Secondo una consuetudine che rimanda a tempi ormai lontani, la ricorrenza è festeggiata in pompa magna: nel sole di settembre di canta, si balla, si gioisce per il fieno che riposa nei covoni. Tutt'intorno, ali di folla seguono le mandrie e le greggi, che dalle altezze alpine fanno ritorno nelle loro stalle.
Tradizionale, in questo quadro bucolico cui io sono molto affezionato, data la mia provenienza “fiamazza”, è la rassegna delle capre. Più che rassegna, si tratta, in realtà, d'una vera e propria “gara”. Una sorta di “miss Capra 2008”, tanto per capirci, con tanto di giuria ad eleggere quella che sarà la più bella del reame. Almeno per quest'anno.
E non è uno scherzo, visto che in ballo non rientra di certo la “bellezza” sgambettante che va tanto di moda a Salsomaggiore, bensì entrano in gioco dei severi parametri zootecnici che, dopo attenta e ponderata valutazione, faranno pendere il verdetto della giuria a favore di una oppure d'un'altra candidata. Verranno così giudicate le stalle, le linee di sangue, i prodotti dell'allevamento di un'intera valle. Si getteranno in un certo senso pure delle direttrici per il futuro degli ovini, almeno a breve termine.
Orbene, della giuria depositaria di tale compito, domenica scorsa, hanno fatto parte degli esponenti del mondo zootecnico, coadiuvati dall'assessore all'agricoltura.
E fin qui, nulla quaestio.
Assieme a loro ha trovato posto pure l'assessore Gilmozzi. Assessore all'urbanistica.
Perplesso, son rimasto perplesso...
Ma, forse, a torto....si sa che ormai l'ingegneria genetica fa passi da gigante, e forse c'è davvero bisogno di dare un'occhiata al piano regolatore del DNA caprino, in modo da valutarlo con un occhio sempre attento ai destini della Cosa Pubblica....
Più probabilmente, l’Assessore all’urbanistica è un tuttologo ...
Competenze incredibili e quasi nessuno se n'è accorto.
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