venerdì 23 ottobre 2009

“Cosa si intende fare per risolvere l’annosa questione dell’acquedotto di Località Cornelle del Comune di Fiavé?”

La vicenda degli abitanti di Dasindo, ultima frazione del Comune di Lomaso da oltre tre mesi oggetto di pesanti disservizi idrici, culminati, lo scorso fine settimana, in oltre dieci ore di assenza di acqua dai rubinetti, purtroppo non è isolata.
Anzi, pare che, sempre rimanendo in tema di disservizi di ordine idrico, Trentino vi siano situazioni addirittura peggiori.
E’ il caso, ad esempio, dell’acquedotto di Località Cornelle del Comune di Fiavé.
Trattasi di un guasto che si trascina da anni e che ha visto parentesi grottesche, come quella della scorsa settimana, quando sono stati chiamati i Vigili del fuoco di Trento, i quali hanno trasportato l’acqua con delle botti.
Ad aggravare questa vicenda si è aggiunta una disputa a livello comunale che sta rallentando la risoluzione di un disagio cui sarebbe a dir poco urgente porre rimedio, sia per la durata, lunghissima, del medesimo, sia per la sua natura.
E’ superfluo qui rammentare che la carenza d’acqua non è solamente segnale d’una allarmante deficienza in termini di servizi, bensì rappresenta un vero e proprio pericolo, dati i numerosi utilizzi cui questa potrebbe rispondere: da quelli più strettamente legati alla persona ai casi di principi di incendio o di emergenze varie.
Ragion per cui si sollecita l’Assessore provinciale competente per materia a far luce e ad intervenire sulla vicenda dell’acquedotto di Cornelle, vicenda che si trascina da troppo tempo e cui urge porre tempestivo rimedio.
Ciò premesso si interroga l’Assessore di merito per sapere:

1) se è a conoscenza della situazione descritta in premessa;
2) in caso affermativo, come spiega che da oltre tre anni non si sia riusciti a darvi soluzione;
3) se non giudica grottesca oltre che allarmante, detta situazione alla quale, per porvi temporaneo rimedio, si è recentemente giunti a contattare i Vigili del Fuoco di Trento affinché portassero loro l’acqua, mediante botti;
4) come intende attivarsi per risolvere l’annosa questione dell’acquedotto di Località Cornelle;
5) entro quali termini ritiene che si potrà risolvere positivamente detto problema, insoluto da oltre tre anni.

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