Si sono tenute recentemente, nel Duomo di Trento, le esequie di Agnese Fiorentini, grandiosa donna democristiana che ha totalmente donato la propria esistenza al servizio degli altri e del bene comune, sacrificando per questa causa anche i propri affetti. Già altri, ed in modo mirabile (Claudio Piccoli, Paolo Cavagnoli, Giorgio Tononi, ecc.) hanno tracciato l’alto profilo morale, umano, politico e sociale di Agnese.
Chi ha avuto l’opportunità di conoscerla e di seguire le sue gesta, sa bene che quanto descritto rappresenta solo una parte della miriade di opere, di iniziative, di progetti che essa ha portato a termine, intrapreso, pensato. Anche coloro che non si riconosceranno nel suo pensiero politico, le hanno sempre tributato stima ed autentica autorevolezza.
Tra i vari servizi resi alla comunità, spicca quello prestato in veste di Assessore alle Attività Sociali nel Comune di Trento, condotto per due legislature con lungimiranza, come testimoniano alcune sue iniziative assolutamente innovative per quei tempi.
In primo luogo, la messa in attività delle assistenti sociali domiciliari, dapprima in cooperativa e successivamente “comunali”, superando l’annoso ostacolo rappresentato dall’iniziale impossibilità di assumerle. In secondo luogo, l’apertura del primo poliambulatorio, avvenuta in quel di Lavis nel tormentato clima del passaggio dell’organizzazione sanitaria degli enti mutualistici (per noi la c.d. Cassa Malati) alle U.S.L. In terzo luogo, l’invenzione del primo servizio di podologia presso il centro anziani.
Iniziative, queste, che qualificarono il Comune di Trento non solo come municipalità capofila nel resto d’Italia, quanto al versante socio-sanitario, ma che si risolsero immediatamente a beneficio della comunità di Trento e del circondario.
Nonostante tutto ciò, il Comune di Trento ha brillato, in occasione delle esequie di Agnese Fiorentini, per la sua assenza. Quando invece avrebbe quantomeno dovuto essere presente con una delegazione ufficiale che le tributasse il dovuto omaggio. E così, cara Agnese, mentre altri sono particolarmente ricordati, e giustamente, al punto da allestire camere ardenti, Tu sei cacciata nell’oblio di chi hai maggiormente servito. Ma noi, anche per questo, Ti tributiamo doppio ringraziamento. E soprattutto, il Signore della Vita Ti ha accolto come solo Lui Sa accogliere.
Cons. Pino Morandini
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