venerdì 12 settembre 2008

Perchè agli anziani non è concesso fare l'abbonamento semestrale per i mezzi pubblici?


Trento, 28 luglio 2008


Ill.mo

dott. Dario Pallaoro

Presidente del Consiglio provinciale


INTERROGAZIONE

“Perché agli anziani non è consentito di fare l’abbonamento semestrale al posto di quello annuale con Trentino Trasporti per lo spostamento sui mezzi pubblici?”

E’ purtroppo triste realtà quella che vede oggi molte persone e numerose famiglie in forte difficoltà finanziaria, a causa del prepotente aumento del costo della vita. Mai come in questo periodo, infatti, l’inflazione è stata così alta (+ 0,5% al mese) in tutte le Nazioni che hanno adottato l’euro (“in primis” l’Italia); e ciò ha messo in ginocchio non solo i redditi bassi, ma pure quelli medio–bassi.

Naturale che, in siffatta contingenza economico–finanziaria, le prime a risentirne sono le pensioni minime e comunque i trattamenti pensionistici della gran parte di coloro che, raggiunta l’età pensionabile, debbono fare calcoli su ogni spesa, anche la più piccola, per poter giungere in autosufficienza economica alla fine del mese.

Ovvio, quindi, che una delle fasce più colpite è quella della popolazione anziana, cioè persone dai 65 – 70 anni in su. Molti di costoro, ormai più vicino agli 80 che ai 70, non avendo la patente o non disponendo di un mezzo proprio ovvero non sentendosi più in grado di mettersi alla guida di un autoveicolo – fondano tutti i loro spostamenti sul trasporto pubblico e quindi sono ricorsi per questo all’abbonamento con Trentino Trasporti.

Pare proprio – da quanto è stato segnalato allo scrivente – che Trentino Trasporti non consenta di stipulare un abbonamento semestrale, ma solo annuale. Peraltro sono sempre più numerosi gli anziani che, a causa dell’inclemente contingenza economico-finanziaria, non ce la fanno a versare di colpo la somma (non piccola!) corrispondente all’abbonamento annuale. Ed invece, se potessero suddividerla almeno in due parti, riuscirebbero a farvi fronte. Ecco perché consentire loro di stipulare un abbonamento semestrale, anziché annuale, nel mentre non porterebbe disagi né a Trentino Trasporti né alla Provincia, rappresenterebbe invece per molti anziani una boccata di ossigeno con il poter diluire in due “rate” la somma da versare per il trasporto pubblico.

Ciò premesso,

si interroga l’Assessore competente per sapere:

1) se è a conoscenza della situazione di disagio descritta in premessa;

2) se non ritenga necessario ed urgente intervenire, impartendo nei confronti della società o degli organismi competenti le opportune direttive, affinché si consenta almeno alla fascia della popolazione anziana – ma lo stesso ragionamento vale anche per i nuclei familiari a basso reddito e per quelli numerosi – la possibilità di contrarre con la società o l’amministrazione competenti l’abbonamento semestrale al trasporto pubblico in luogo di quello annuale.

A norma di regolamento si chiede risposta scritta.

Cons. Pino Morandini

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