A questi cittadini la “Trenta” ha ora inviato solleciti di pagamento, smentendo quando suggerito dai loro stessi operatori e finendo col disorientare ulteriormente gli utenti coinvolti dai succitati disguidi.
Dal momento che il numero dei cittadini che si vedono recapitare bollette “pazze” aumenta di giorno in giorno, è di assoluta priorità, per le istituzioni, prendere in esame questi casi.
Tutto ciò premesso si interroga l’Assessore competente per sapere:
- quanti casi di reclami, nel 2008 e nei primi mesi dell’anno 2009, si sono registrati da parte dei cittadini da bollette esorbitanti di “Trenta”;
- se non ritenga utile sollecitare la “Trenta” ad attivarsi affinché vigili con più attenzione sui disguidi rappresentati da bollette recanti importi errati;
- come intenda agire per concedere ai cittadini che volessero esporre i propri malcontenti per il servizio offerto loro da “Trenta”, la possibilità di farlo assicurando loro un ascolto serio e puntuale.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
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