Ora, si dà il caso che il punto prelievi di via dei Mille non sia né l’uno né l’altro. n
Non è superfluo perché svolge una funzione medico-sanitaria indispensabile ed in una zona strategica, e non è inutile perché vi ricorrono, ogni giorno, oltre cento persone.
Eppure, a quanto pare, il prossimo 16 luglio quel punto verrà chiuso, con grande disagio soprattutto per la popolazione anziana del centro storico, che, per i prelievi, si vedrà costretta a recarsi ai laboratori dell’Azienda sanitaria di Trento sud o all’affollatissimo reparto del Santa Chiara.
Tale chiusura appare tanto più inopportuna se si pensa, da un lato, che sopraggiunge ad appena due anni dall’inaugurazione del punto prelievi in questione, avvenuta il 13 febbraio 2006, ,e d’altro lato, che sembrano non siano state ancora state fornite le dovute garanzie ai dodici operatori che ad oggi vi prestano servizio.
Ragion per cui, su questa iniziativa è bene che le istituzioni facciano luce quanto prima.
Tutto ciò premesso si interroga l’Assessore competente per sapere:
- sulla base di quali motivazioni è stata disposta la chiusura del punto prelievi di via dei Mille;
- come sarà gestita la confluenza delle cento e più persone che quotidianamente ricorrevano a detta quel servizio, una volta che questo non fosse utilizzabile perché chiuso;
- quali garanzie contrattuali e lavorative sono previste per i dodici operatori che oggi vi prestano servizio;
- in caso di chiusura del citato punto prelievi, in quali servizi verrà utilizzato il persona che vi prestava servizio
- se non reputa inopportuno chiudere un punto prelievi ad appena due anni dalla sua inaugurazione;
- se non crede che la chiusura di detta struttura, se avvenisse, penalizzerebbe non poco sia gli abitanti della zona, specie i più anziani, sia coloro che, pur non abitando in detta zona, utilizzano comunque il punto prelievi, considerando disagevole, specie se invalidi ed anziani, il doversi recare in punti prelievi più lontani;
- come intende attivarsi perché non si verifichino ulteriori disagi quali il sovraffollamento di altre strutture analoghe.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
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