giovedì 27 agosto 2009

Proposta di mozione n. 81 “Sovrintendenza trentina per i beni archeologici: un ente da ripristinare”

Nella seduta del 16 gennaio 2009 la Giunta provinciale ha deliberato all’unanimità la soppressione della Soprintendenza per i beni archeologici.

Si tratta di un intervento senza precedenti a livello nazionale, con il quale con un atto amministrativo si statuisce la soppressione di una struttura operativa istituita con legge a garanzia della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico.

La delibera non evidenzia le reali motivazioni di siffatta decisione e non pare proprio che essa si innesti in un piano generale di riordino del comparto dei beni culturali, al punto che le Soprintendenze ai beni storico-artistici e architettonici non hanno subito alcuna modifica.

Nella fattispecie, la deliberazione che qui si contesta opera un accostamento quasi meccanico tra la Soprintendenza per i beni archeologici e quella per i beni artistici e librari. Con il risultato di indebolire entrambe, non rispettare le corrispondenti peculiarità e discostandosi dai principi che ispirarono, nel 2003, il legislatore nell’istituzione delle stesse Soprintendenze.

Per di più, tra i compiti trasferiti alla neo-costituita Soprintendenza per i beni librari ed archeologici - che nella denominazione non contempla più gli archivi - ne risultano tralasciati alcuni di sostanziali, tra l’altro previsti da norme legislative o da circolari.

Si tratta, per fare qualche esempio, della valorizzazione del Museo archeologico provinciale e del patrimonio archeologico trentino.

Né vanno sottaciute ulteriori conseguenze negative dovute alla delibera in discussione, quali le ricadute sull’utenza esterna, nei cui confronti la precedente struttura aveva instaurato un rapporto chiaro sia dal punto di vista dell’identità che da quello operativo e dimostrato capacità nell’affrontare i non facili problemi del settore e nel rapportarsi con la realtà del territorio.

Ciò premesso il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta a:


  1. rivedere il provvedimento dalla stessa adottato col quale ha soppresso la Sovrintendenza per i beni archeologici dando disposizioni affinché la stessa venga ripristinata nelle proprie funzioni e nella propria identità operativa restituendole in tal modo la dignità e l’autorevolezza acquisite negli anni attraverso la propria attività;
  2. sottoporre ad un approfondito esame l’attuale assetto organizzativo delle strutture competenti in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali ed a proporre i provvedimenti riorganizzativi ritenuti più idonei a garantire la piana attuazione delle competenze provinciali in materia, tenendo conto in via prioritaria della norma riguardante la valorizzazione dei beni archeologici di cui all’articolo 24, comma 3, della legge 2007 n.15;
  3. attivare iniziative che valorizzino, anche nei programmi didattici delle scuole, la conoscenza del patrimonio culturale e archeologico del Trentino.


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