venerdì 16 maggio 2008

Il Movimento per la Vita ed il Family Day

Trento, 9 maggio 2007

Sono fondamentalmente tre le ragioni che animano la partecipazione e l’atteggiamento del Movimento per la vita alla giornata della famiglia del prossimo 12 maggio a Roma, in piazza S. Giovanni.

In primo luogo quella che consiste nell’affermazione convinta del proprio “si” alla famiglia fondata sul matrimonio e nella richiesta chiara alla classe politica (a partire da quella che siede al Governo) di non approvare legislazioni disciplinanti DICO e dintorni. Per esprimere quindi un “no” alla cultura del soddisfacimento personale ed individuale, sostituendola con la cultura della famiglia. Consapevoli, come dimostra l’esperienza di millenni, che ciò si risolva non solo nel bene dei più piccoli e dell’intera comunità famigliare, ma di tutta la società. Così operando, riteniamo si possano davvero porre le basi per costruire un mondo migliore.

In secondo luogo, per dare insieme ai credenti ed a tutti gli uomini di buona volontà, una testimonianza di unità, che partendo dalla professione dell’unica fede, cerchi di andare ben oltre. Per tendere alla difficile, ma non impossibile unità dei cattolici, preparatoria di un unità più grande: quella di buona parte del popolo italiano che, al di là delle apparenze ideologiche o di fede, si riconosce nel valore unificante e fondamentale della famiglia, per il bene comune ed il futuro della Nazione.

Ed infine, per riproporre serenamente ma convintamente alla comunità, alla luce della trentennale testimonianza dei Centri di Aiuto alla Vita, l’esperienza concreta che l’amore per il prossimo abbraccia tutti a partire dai più deboli ed indifesi: dai bambini non ancora nati alle loro madri, ai malati, agli anziani, alle persone in fin di vita. E quindi implica una netta affermazione, anche nei gesti concreti, del valere della vita umana e della famiglia.

Pino Morandini

Vicepresidente Movimento per la Vita Italiana

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