Trento, 25 marzo 2008
Sento il dovere di intervenire, avendo deciso, in qualità di assessore competente, di finanziare la costruzione della Casa di Riposo della Valle di Cembra, corrispondendo positivamente alla giusta richiesta degli amministratori locali del tempo.
Per questo, assistere in questi giorni a polemiche incrociate sul tema, mi amareggia e soprattutto temo non contribuisca ad accelerare l’apertura e la messa in funzione della struttura in parola.
I protagonisti delle anzidette polemiche sono persone degne, amministratori in carica od ex amministratori di Comuni ubicati in quella valle, uniti tutti quanti – ne sono certo – dall’intento di fornire agli anziani ed alle persone non autosufficienti un sicuro punto di riferimento assistenziale e di accoglienza.
Proprio da qui vorrei prendere le mosse per un appello a tutti loro e a quanti hanno a cuore che quel punto di riferimento diventi quanto prima concreto ed operativo.
Da decenni la Valle di Cembra attendeva, giustamente, che venisse allocata sulla sua terra una Casa di Riposo, considerato che i suoi anziani bisognosi di ricovero in siffatta struttura erano costretti ad “emigrare” presso Case di Riposo di altre zone del Trentino. Con il conseguente allontanamento dalla propria comunità ed il disagio per i familiari ed i conoscenti nel far loro visita e nel fornire assistenza e compagnia.
Ora quell’attesa non solo è stata soddisfatta, ma può essere quanto prima realtà operativa. Poco importa, a questo punto, se sia collocata in questo o quel Comune, decisione peraltro che spetta ed è sempre spettata ai Comuni e alle comunità della valle. Interessa invece che divenga al più presto operativa. Lo attendono i molti anziani ospitati in varie R.S.A. del Trentino; lo attendono i loro familiari; lo attendono altri potenziali ospiti in lista d’attesa.
Gli amministratori locali di ieri e di oggi si mettano attorno ad un tavolo e, nel confronto fra le varie motivazioni, trovino al più presto un punto di convergenza anteponendo alle pur legittime ragioni la prioritaria necessità che la R.S.A. della Valle di Cembra diventi operativa il più presto possibile.
Con l’occasione ripropongo quanto ebbi già a formulare a suo tempo: che la suddetta Casa di Riposo sia intitolata a Giuliano Dallaporta, amministratore della valle prematuramente scomparso e da sempre convinto sostenitore dell’opera.
Pino Morandini
Nessun commento:
Posta un commento